
La Via Crucis del Venerdì Santo della città di Gorizia diventa quest’anno ancora più speciale, assumendo una dimensione transfrontaliera.
Nell’anno che vede Nova Gorica e Gorizia ancora più unite grazie alla congiunta Capitale Europea della Cultura, la Via Crucis che tradizionalmente si svolgeva solo a Gorizia – partendo dalla vasta piazza Vittoria, davanti alla barocca chiesa di Sant’Ignazio e giungendo, attraversando le vie pedonali del centro città, il suggestivo Borgo Castello – dopo un confronto anche con le comunità slovene di oltre confine – coinvolgerà anche la vicina Slovenia. La Via Crucis del prossimo 18 aprile, Venerdì Santo, diventa così transfrontaliera: partendo alle 20.30 in Italia, dalla chiesa di Maria Santissima Regina in quartiere Montesanto (l’ultima chiesa italiana prima del confine e molto vicina a piazza della Transalpina, luogo simbolo per le due città) andrà a concludersi “oltreconfine”, al monastero della Castagnevizza/ Kostanjevica, suggestivo luogo da dove possono essere osservate entrambe le città, senza confini fisici.
L’itinerario prevede il passaggio, dopo la partenza come annunciato da Maria Santissima Regina, attraverso via Caprin, piazza Transalpina, via Percoto, valico di San Gabriele, arrivando da lì poi al monastero di Castagnevizza/ Kostanjevica. Ovviamente, anche la realizzazione di questo momento unitario quest’anno verrà organizzata in comunione tra Italia e Slovenia. A coordinare la Via Crucis saranno infatti il Decanato di Gorizia, in collaborazione con l’Ordine Francescano Secolare di Gorizia e Nova Gorica, che ogni anno cura con molta dedizione eventi di carattere transfrontaliero, come gli “Incontri attorno al presepe”, momenti di meditazione in parole e musica raccolti davanti alla tenera immagine del Gesù nella mangiatoia, e la Via Crucis della V domenica di Quaresima.
Il tema centrale della Via Crucis del Venerdì Santo, in sintonia con il Giubileo in corso proprio in questi mesi, è la Speranza, che si desidera declinare sul nostro territorio, con uno sguardo che parte dal passato per proiettarsi al futuro. Sette le tappe previste, che andranno a comporre un percorso bilingue. Numerosi anche i gruppi, da entrambe le città. che presteranno la loro disponibilità nell’animazione del percorso.
Parteciperanno le famiglie, i giovani e tanti volontari della locale Caritas e del servizio nelle parrocchie, quali cori, sacristi, lettori, addetti alle pulizie; presenti anche gli Scout della comunità italiana e slovena in Italia assieme, tutti gli oratori cittadini e certamente anche l’Ordine Francescano Secolare. Non mancherà infine l’animazione musicale, anche in questo caso realizzata grazie alla collaborazione dei gruppi di entrambe le città.
L’appuntamento per tutti quindi è a ritrovarsi venerdì 18 aprile, alle 20.30, presso Maria Santissima Regina, per vivere un momento comunitario, nel segno della Fede e della Speranza.
Il libretto della serata