Figlio di un insegnante di origine tedesca al ginnasio di Gorizia, Andrea Jordan nacque in questa città il 29 novembre 1845; compì gli studi presso il locale Seminario teologico e venne ordinato sacerdote il 6 giugno 1868. Catechista nelle scuole cittadine di Gorizia, addetto alla Cancelleria, quindi docente e direttore spirituale del Seminario teologico, alla nomina di mons. E. Valussi a principe-vescovo di Trento (1886), gli subentrò come preposito capitolare e come deputato al parlamento di Vienna, in rappresentanza dei comuni foresi friulani. Svolse tale incarico politico fino al 1897, senza lasciar particolar traccia della sua presenza.
Ben voluto da tutti per la sua bontà e per la sua bonarietà, alla morte del cardinal Missia venne scelto come Vicario capitolare dell’arcidiocesi, di cui venne nominato arcivescovo il 9 giugno 1902, ricevendone la consacrazione il 20 luglio dello stesso anno. Nel suo breve episcopato (che non mancò di buone scelte, come quella di Luigi Faidutti a preposito capitolare), monsignor Jordan confermò le sue capacità di rapporto personale e di cura pastorale, ma trovò difficoltà nell’affronto dei problemi di governo della diocesi, anche per la sua debole salute. Dopo lunga malattia, morì il 4 ottobre 1905, appena sessantenne.