Missionari di speranza

“Missionari di speranza tra le genti”. Questo invito che il papa ci aveva rivolto in occasione della Giornata Missionaria Mondiale di ottobre, continua ad animare anche il Tempo di Quaresima e richiama ai singoli cristiani e alla Chiesa, comunità dei battezzati, la vocazione fondamentale di essere, sulle orme di Cristo, messaggeri e costruttori della speranza.

Nella bolla di indizione del giubileo, Spes non confundit, Papa Francesco ha scritto che “la vita cristiana è un cammino che ha bisogno anche di momenti forti per nutrire e irrobustire la speranza” (n. 5 ).

Uno dei tempi forti che la Chiesa ci offre è certamente la Quaresima e il tema che la Chiesa di Gorizia propone tramite il Centro Missionario non poteva non prendere spunto dal cammino giubilare che stiamo vivendo.

Missionari di speranza è il titolo che si ritroverà nei vari materiali e strumenti proposti prendendo spunto dai passaggi indicati dal papa nella bolla di indizione del Giubileo. Il desiderio è di poter offrire occasioni dove poter assaporare parole, testimonianze ed esperienze che aiutino a coltivare quel seme di speranza che ci è stata donato e riacquistare la forza e la certezza di guardare al futuro camminando con animo aperto, con cuore fiducioso e mente lungimirante.

I missionari di speranza sono uomini e donne di preghiera, perché “la persona che spera è una persona che prega”, come sottolineava il Venerabile Cardinale Van Thuan, che ha mantenuto viva la speranza nella lunga tribolazione del carcere grazie alla forza che riceveva dalla preghiera perseverante e dall’Eucaristia. Per aiutare e nutrire la nostra preghiera sarà a disposizione un sussidio con proposte di preghiera, riflessioni, testimonianze di missionari oltre che attività pratiche dedicate ai piccoli e ai grandi senza dimenticare il risvolto della solidarietà e della carità verso i progetti missionari diocesani. 

Nel nostro cammino di Quaresima potremo allargare l’orizzonte cogliendo il grido che sale da tutta l’umanità. Per questo anche quest’anno non mancherà una proposta per conoscere, ascoltare e sostenere i progetti che ci parlano di situazioni umane dove è forte la speranza di realizzare “un più di vita”. In particolare nei Paesi in cui si realizza l’impegno della Chiesa goriziana (Costa d’Avorio, Burkina Faso, Messico, Thailandia, ma poi anche Sri Lanka, Algeria, Libano).

I progetti missionari del 2025 sono legati alle categorie elencate dal Papa nella bolla di indizione del Giubileo: bambini, malati, poveri, esclusi dalla società.

Ci rallegriamo della vitalità che la Missione può ancora esprimere coinvolgendo singole persone o gruppi. Nel 2024 grazie ai progetti di Quaresima sono stati erogati più di 100.00 euro di aiuti in diverse parti del mondo; 26.000 euro per le Pontificie Opere Missionarie a favor delle giovani Chiese. Infine ringraziamo Dio per i sette missionari “goriziani” che sono impegnati in varie parti del mondo su mandato della Chiesa goriziana (Costa d’Avorio con ben 2 missionari e 2 volontarie; Messico, Terra Santa e Algeria con un missionario rispettivamente).

“Vivere la missione è avventurarsi a coltivare gli stessi sentimenti di Cristo Gesù e credere con Lui che chi mi sta accanto è pure mio fratello e mia sorella». Un riferimento questo che implicitamente solleva l’istanza dell’integrazione in una società, la nostra, avvezza alla “cultura dello scarto”. L’unico vero antidoto per papa Francesco è che l’amore compassionevole di Cristo «risvegli anche il nostro cuore e ci renda tutti discepoli missionari”.

 

don Giulio Boldrin – direttore CMD Gorizia

 

I materiali per l’animazione 

Quaresima 2025 Inserto Gorizia x web

Quaresima 2025 Libretto Gorizia x web

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3 Marzo 2025