La Veglia missionaria a Ronchi

Il movimento della missione prevede sicuramente un “andare”, ma anche un “tornare” come parte integrante della missione stessa. Il vangelo ci attesta che Gesù manda i suoi discepoli ad annunciare il vangelo e poi li accoglie per ascoltare ciò che è accaduto quando hanno raccontato con le parole e con le opere la novità del Regno. Anche gli Atti degli Apostoli narrano di Paolo e dei suoi collaboratori che partono dalla comunità di Antiochia per andare ad incontrare nuovi popoli e che poi ritornano per testimoniare ciò che lo Spirito Santo opera davanti a loro.

La missione è completa quando anche il missionario si ritrova ad essere evangelizzato dalla presenza di Dio nel mistero di ogni persona e di ogni popolo. La missione è completa quando anche la comunità che invia i missionari riceve la buona notizia che Dio abita il nostro mondo e che ogni persona ha bisogno della sua misericordia.

Durante la veglia di Pentecoste ai giovani in partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù era stata dato l’incarico di essere missionari e di farlo a nome della nostra Chiesa. Effettivamente un percorso come quello della GMG è una e vera propria esperienza missionaria, anche se un po’ diversa dal nostro immaginario.

La GMG è una missione perché si fa l’esperienza di essere accolti nelle famiglie e nelle comunità. In questa edizione l’accoglienza polacca è stata veramente eccezionale. Accettare di farsi pellegrini e farsi ospitare nelle case ha permesso alle famiglie polacche si intuire la presenza di Gesù che ha detto di identificarsi nel pellegrino che viene accolto ed ospitato.

La GMG è una missione perché l’evento trova una risonanza mediatica che fa vedere un volto di una Chiesa giovane e felice che trasforma almeno un po’ l’immaginario che molti hanno di una vita cristiana grigia, anziana e triste. Se i giovani presenti superavano il milione, molte di più sono state le persone coinvolte a casa tramite la televisione, ma molto di più quest’anno, grazie ai social media.

La GMG è una missione perché i cittadini del Paese ospitante, anche quelli che non sono coinvolti direttamente nell’organizzazione, si ritrovano invasi di canti, di incontri, di saluti che aprono il cuore e fanno intuire che vivere secondo lo Spirito riempie di gioia.

La GMG è una missione perché i giovani che vi partecipano si ritrovano evangelizzati dall’incontro con gli altri giovani, dal confronto con diverse spiritualità, dalla generosità di chi accoglie, dalle parole toccanti di papa Francesco.

La GMG è una missione perché vescovi e sacerdoti si trovano piacevolmente spiazzati dalla profondità dei giovani e dal loro desiderio di sognare secondo il vangelo, e devono mettere da parte lamentele sterili per accogliere piuttosto la bellezza dei sogni dei giovani che parlano di una vita secondo lo stile di Gesù.

La Veglia Missionaria sarà l’occasione per la nostra diocesi per vivere il secondo movimento della missione e ascoltare la testimonianza dei giovani che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. È quasi quasi un’opera di misericordia raccontare quanto vissuto a luglio a Cracovia: alle nostre comunità, a volte un po’ stanche ed ingrigite, fa bene sentire l’entusiasmo di chi si è ritrovato incoraggiato dai grandi numeri a continuare il proprio cammino di fede. Fa bene sentire il racconto del senso di comunione sperimentato incontrando altre comunità cristiane, di lingue e culture differenti, ma unite dal desiderio che tutti provino la misericordia di Dio. In un mondo segnato profondamente dalla paura è incoraggiante e dona speranza sapere che ci sono famiglie che hanno aperto la propria casa a sconosciuti e li hanno trattati come figli.

I giovani che hanno partecipato alla GMG si troveranno a Maria Madre della Chiesa a Ronchi venerdì 14 ottobre già alle 18.30 per raccontarsi che cosa sta fruttificando alcuni mesi dopo l’incontro di Cracovia. Alle 20.30 per tutti in chiesa ci sarà il momento di preghiera, a cui sono invitate le comunità cristiane della nostra diocesi, in particolare i giovani e i gruppi missionari. I giovani cercheranno di rileggere l’esperienza della GMG perché diventi una buona notizia per tutti. A presiedere la preghiera sarà il vescovo Carlo, anche lui pellegrino della misericordia a Cracovia.

Don Nicola Ban

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4 Ottobre 2016