Gorizia ospita dal 22 al 24 settembre il Consiglio episcopale permanente

Gorizia si prepara, in collaborazione con Nova Gorica, ad ospitare il Consiglio episcopale permanente della CEI – Conferenza episcopale italiana.

La periodica riunione dei vescovi, che solitamente viene ospitata a Roma, si svolgerà in via straordinaria a Gorizia dal 22 al 24 settembre. È stato infatti accolto con entusiasmo l’invito posto dall’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, di svolgere uno degli appuntamenti del Consiglio nella nostra città, non solo per la concomitanza con lo speciale anno che vede unite Nova Gorica e Gorizia come Capitale europea della Cultura, ma anche per l’aspetto del confine-non confine che caratterizza questa realtà transfrontaliera.

Il Consiglio episcopale permanente, che si riunisce quattro volte l’anno, è composto da 16 vescovi a capo delle Regioni ecclesiastiche, 12 presidenti delle Commissioni che si occupano di varie tematiche pastorali e 5 membri della Presidenza.

Accanto alle sessioni di lavoro che vedranno impegnati i componenti del Consiglio nelle tre giornate di permanenza in città, anche alcune Sante messe che verranno celebrate al mattino presto a Gorizia e Nova Gorica e, soprattutto, un importante momento di preghiera e riflessione vissuto in maniera transfrontaliera.

Nella giornata di martedì 23 settembre infatti, i membri del Consiglio si incontreranno, alle ore 17.30, con i vescovi delle diocesi della Slovenia e alcuni vescovi provenienti dalle diocesi della Croazia, nonché con tutti i vescovi e arcivescovi della Regione Friuli Venezia Giulia. Insieme dialogheranno sulle realtà ecclesiali locali e sulle peculiarità che contraddistinguono l’area.

Alle 20 l’intero gruppo sarà poi presente in piazza Transalpina/trg Evrope per un momento comunitario a cui tutti, da entrambi i lati del confine, sono invitati a prendere parte: una Preghiera per la Pace plurilingue che si aprirà con i saluti del vescovo di Gorizia, mons. Redaelli, e del vescovo di Capodistria/Koper, mons. Perter Štumpf, seguiti dai saluti dei sindaci di Gorizia e Nova Gorica.

L’incontro sarà anche caratterizzato dalla firma di un Appello alla Pace, siglato da tutti i vescovi presenti.

Nella veglia di preghiera saranno coinvolti in maniera particolare soprattutto i giovani: non solo spettatori ma anche parte attiva del momento congiunto e condiviso. Veri protagonisti e costruttori della Pace.

“È significativo che questo momento si svolga proprio in questa piazza – ha commentato l’arcivescovo Redaelli – che si trova a cavallo di un confine che può essere oggi superato in maniera semplice, quasi senza accorgersene. Questo è molto significativo, soprattutto in questi giorni e in questo tempo che stiamo vivendo: ogni confine può essere superato, senza negare la sofferenza e le fatiche l’uno dell’altro, senza cancellare le memorie”.

 

(In foto: uno dei precedenti incontri del Consiglio – Foto Siciliani Gennari/SIR)

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10 Luglio 2025