Mercoledì 16 novembre alle 20.15 presso la parrocchia di S. Nicolò a Monfalcone ci sarà il primo degli incontri di formazione per i membri dei consigli pastorali e per gli incaricati all’ascolto per il cammino sinodale.
Nella lettera pastorale il vescovo Carlo esorta le comunità ad inserire nel proprio ordinario un’attenzione particolare perché le persone con cui entriamo in contatto si sentano ascoltate e possano dire che cosa potrebbe aiutare a sentirci di più una comunità in cammino. Ma non solo: siamo invitati anche a cercare di costruire una rete sul territorio entrando in contatto con degli aspetti della vita che potrebbero essere strade di accesso al vangelo. L’obiettivo insomma è coinvolgere, rendere corresponsabili, stimolare la partecipazione facendo sentire che la Chiesa non è un posto dove si consumano dei servizi, ma è una famiglia dove ciascuno è chiamato a fare la sua parte e di cui tutti siamo responsabili.
Uno dei compiti con cui le comunità si stanno confrontando in queste settimane è proprio quello di individuare dei referenti dell’ascolto che dovrebbero attivare dei gruppi nel periodo tra gennaio e pasqua.
Per aiutare i consigli pastorali a comprendere meglio le prospettive offerte dalla Lettera Pastorale “A Betania” e per cominciare a motivare i referenti dell’ascolto già individuati viene organizzato l’incontro di formazione del 16 novembre. Saranno presenti don Marco Ferrandi, sacerdote della diocesi di Milano, e Giorgio Pusceddu, della diocesi di Padova. La serata sarà un racconto di esperienze col desiderio di far vedere che il coinvolgimento è possibile e che ci possono essere delle attenzioni metodologiche per rendere possibile e piacevole l’ascolto delle persone. Don Marco racconterà soprattutto del tentativo fatto nella sua parrocchia di coinvolgere il più possibile le persone, col desiderio di farle sentire corresponsabili e parte di una stessa famiglia. Giorgio, invece, narrerà il percorso sinodale fatto coi giovani e le attenzioni metodologiche che la Chiesa di Padova sta attuando in questo momento per il suo sinodo diocesano. Non sarà una serata in cui vengono offerte ricette pronte, ma in cui si vuole sostenere la creatività e far vedere che camminare insieme è possibile.
Mercoledì 14 dicembre ci sarà un secondo incontro di formazione riservato a coloro che danno la disponibilità ad essere referenti dell’ascolto che avrà più un taglio teologico e metodologico: si dirà per quale motivo è importante mettersi in ascolto e quali attenzioni a livello di metodo è importante avere.