
Nel primo giorno dell’estate 2025, l’arcivescovo Carlo ha voluto dare il “benvenuto” ai turisti che in questi mesi saranno ospiti del territorio diocesano.
Cari amici e ospiti della nostra terra,
Vi accolgo, con gioia, con le Comunità cristiane della nostra Diocesi, che in questo tempo si apre con rinnovato entusiasmo a chi, come voi, cerca insieme ad un meritato riposo, bellezza, cultura e spiritualità.
Siete arrivati in un luogo in cui la meraviglia del creato incontra l’arte dell’uomo, dove le colline, il mare e le montagne sembrano cantare insieme la lode del Creatore.
Vi invito a lasciarvi toccare dalla bellezza dei nostri paesaggi, ma anche delle nostre Chiese, che non sono solo testimonianze artistiche e storiche, ma segni vivi di una Fede che attraversa i secoli e ci spinge, oggi e sempre più, ad attualizzare il Vangelo di Cristo.
Ogni pietra, ogni affresco, ogni silenzio tra le navate è un anelito verso il Trascendente, un invito ad alzare lo sguardo, ad aprire il cuore.
Quest’anno, Nova Gorica e Gorizia (Slovenia ed Italia) sono insieme Capitale Europea della Cultura: un evento che richiama l’anima profonda di questa terra di confine, dove i popoli si incontrano, i linguaggi si intrecciano e le culture si abbracciano. In questo contesto, la Fede cristiana continua ad offrire un contributo prezioso: quello della fraternità, della pace e della speranza che nasce dalla Risurrezione di Cristo.
Un pensiero speciale va anche a tutti gli operatori del turismo, che con passione e dedizione accolgono, accompagnano e fanno conoscere le ricchezze del nostro territorio. Il loro lavoro è prezioso e contribuisce a costruire legami di umanità e dialogo.
Vi auguro che questo tempo sia per tutti occasione di incontro, di arricchimento reciproco e di autentica gioia.
L’anno giubilare alimenti nei nostri cuori la Speranza per un futuro di pace.
+ Vescovo Carlo
Il depliant curato dalla Pastorale del Turismo diocesana.
(Nella foto: la basilica di Sant’Eufemia a Grado – foto Ph. Laura Marocco Foto Ottica Marocco)