Nel cammino di fede, i legami che uniscono le persone sono radicati nella speranza, quella speranza che nasce dalla Parola di Dio e che i catechisti e gli educatori sono chiamati a trasmettere ogni giorno.
Il cammino del catechista non è facile. Tra le varie competenze viene chiesta la capacità di tessere i legami tra le persone, un lavoro che spesso appare invisibile e poco riconosciuto.
Come un artigiano paziente, il catechista deve riannodare i fili spezzati, riparare le relazioni che si sono fratturate e rinnovare la fiducia tra le persone.
Non è un lavoro da fare in solitudine, ma una missione che chiede collaborazione, dialogo e ascolto reciproco.
La missione dei catechisti e degli educatori, quindi, è quella di costruire una Chiesa che sappia parlare con il linguaggio dell’amore, che sappia tendere la mano a tutti, senza mai rinunciare a guardare con gli occhi di Dio chi è lontano.
Per riflettere sull’importanza di creare “legami” autentici e duraturi tra persone, tra gruppi di una comunità, invitiamo catechisti ed educatori al XXVI Laboratorio di formazione dal titolo “Legami di speranza”, in programma il 20 settembre a San Canzian d’Isonzo presso la parrocchia dei Santi Canziani Martiri.
Grazie all’aiuto di don Francesco Vanotti, direttore dell’UCD di Como, vedremo come il fine di ogni testimonianza e di ogni annuncio sia quello di creare e approfondire legami forti e genuini, muovendosi con bontà e con amore.
Oltre alla parrocchia ospitante, per la particolarità del tema il laboratorio vede la collaborazione con il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile, per questo sono invitati anche coloro che svolgono un ruolo all’interno di questa realtà.
La giornata si svolgerà dalle ore 9.00 alle ore 15.30.
fra Luigi Bertié
