Sono quasi 22 mila le vittime del terribile terremoto che ha colpito Turchia e Siria da lunedì 6 febbraio con 650 successive scosse di assestamento. Le immagini di devastazione e disperazione che ci giungono attraverso i mezzi di comunicazione suscitano in noi grande apprensione per la sorte delle popolazioni colpite, per i morti, i feriti e gli sfollati che hanno perso tutto.
La situazione è in continua evoluzione. Per quanto riguarda la Siria, inoltre, il terremoto ha ferito un Paese già dilaniato da 12 anni di guerra e dove oltre 1’80% della popolazione vive in povertà. Secondo l’OMS potrebbero essere fino a 23 milioni le persone colpite a vario titolo dal devastante sisma.
Papa Francesco nell’udienza generale di mercoledì 8 febbraio ha rivolto un appello incoraggiando tutti ad essere solidali con le popolazioni di Turchia e Siria, chiedendo preghiere e solidarietà: Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra. Preghiamo insieme perché questi nostri fratelli e sorelle possano andare avanti, superando questa tragedia, e chiediamo alla Madonna che li protegga.
Raccogliendo l’invito del Santo Padre domando alle comunità parrocchiali della Arcidiocesi di inserire una speciale intenzione nella preghiera dei fedeli in questa domenica 12 febbraio (VI del T.O.) aggiungendo la seguente, o altre che si potranno preparare:
Perché il Signore accolga nel suo Regno, dove non vi sarà più la morte né lamento né affanno, le vittime del terremoto in Turchia e in Siria, e perché, grazie alla carità generosa di tanti sia asciugata ogni lacrima dagli occhi di chi soffre e possa rifiorire la speranza di risorgere. Noi ti preghiamo.
Ricordo anche che Caritas Italiana, impegnata da anni nei due Paesi, è in costante contatto con le Caritas locali e la rete internazionale per offrire aiuto e sostegno. La Conferenza Episcopale italiana ha già dato un primo contributo per questa emergenza.
La Presidenza della CEI ha deciso di indire una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023, tuttavia è già possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
+ Carlo, Arcivescovo
