Si è svolto in una serata veramente piacevole l’ultimo appuntamento di “Giovani in cammino”, la proposta per giovani 18-35 anni della Pastorale Giovanile diocesana. Continuando l’approfondimento sulla figura del discepolo amato, il brano che ha fatto da cornice alla riflessione è stato quello del mattino di Pasqua come viene raccontato dall’evangelista Giovanni. I giovani del clan del gruppo scout Duino 1°, preparando l’incontro, hanno visto in questa scena soprattutto una provocazione a domandarsi quali sono i segni che sostengono la fede e quelli che invece l’ostacolano. I discepoli davanti alla tomba vuota non tutti credono… del resto anche noi davanti agli stessi segni possiamo essere portati a credere o a non credere. Il vescovo Carlo nella sua riflessione a partire dal capitolo 20 del vangelo di Giovanni ha suggerito che si può giungere alla fede pasquale che salva a partire dalla Parola di Dio, dal bisogno di senso che porta a tenere aperta la ricerca, dalla testimonianza di credenti credibili e dall’amore ricevuto e donato.
La cornice di questo cammino interiore è stato il suggestivo panorama del percorso che è partito da Duino, è passato attraverso il Villaggio del Pescatore, ed è giunto fino alla chiesa di S. Giovanni in Tuba che si è prestata ad accogliere le parole del vescovo ed il tempo di silenzio.
I segni che sostengono la fede
Wednesday 18 April 2018