Come gli oratori hanno radice nel vangelo?

Tuesday 19 June 2018

La comunità cristiana ha la consapevolezza che il Vangelo è il tesoro più grande che abbiamo e che donarlo a tutti è il compito affidato da Gesù.
La Chiesa cerca di farsi per questo vicina a tutti. Ogni nuova generazione è come un nuovo continente da evangelizzare facendosi prossimi e facendo gustare il comandamento dell’amore. La passione educativa della comunità cristiana vorrebbe essere l’espressione dell’attenzione di Gesù verso ogni persona.
Dietro ad ogni attività di oratorio c’è il desiderio di offrire alle nuove generazioni un’esperienza viva e palpitante del vangelo.
Benedetto XVI aveva detto “fortunati” i ragazzi che hanno la possibilità di frequentare gli oratori e ha ricordato che “l’oratorio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere”. E tutto questo serve “per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signore”.
La nota dei vescovi italiani giunge pertanto a questa definizione di oratorio: “è l’espressione della comunità ecclesiale che, sospinta dal Vangelo, si prende cura, per tutto l’arco dell’età evolutiva, dell’educazione delle giovani generazioni”.

Don Nicola Ban