Come avviene l’ordinazione diaconale?

Thursday 11 January 2018

L’ordinazione diaconale è inserita in una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo. La parte relativa all’ordinazione si colloca dopo l’ascolto del vangelo. In primo luogo i candidati al diaconato vengono chiamati per nome e rispondono “eccomi!”. Chi ne ha curato la formazione attesta che sono degni dell’ordinazione e il vescovo davanti a tutti conferma la loro chiamata. Dopo l’omelia i candidati vengono interrogati sulle loro disposizioni e volontà. Si chiede se liberamente e in piena volontà si vuole essere ordinati, se si è disposti a pregare la Liturgia delle Ore con la Chiesa e per la Chiesa, se si vuole conformarsi sempre più a Cristo. Per coloro che sono celibi (condizione essenziale per diventare poi presbiteri) si chiede se si è pronti a vivere nel celibato. Inginocchiandosi davanti al vescovo e ponendo le proprie mani nelle sue si promette poi obbedienza.
Si invocano poi i santi che sono invitati ad unirsi alla preghiera. Durante la litania dei santi i candidati si prostrano a terra e tutti pregano. Il momento centrale dell’ordinazione è quello in cui il vescovo impone le mani sul capo degli ordinandi e pronuncia la preghiera di ordinazione. In questa preghiera si ricorda come la Chiesa ha bisogno di diversi carismi e ministeri e si chiede la disponibilità al servizio.
Seguono dei riti esplicativi, ovvero che spiegano ciò che è accaduto. I diaconi sono rivestiti delle loro vesti proprie (la stola indossata in diagonale e la dalmatica), viene loro consegnato il libro dei vangeli con l’invito a conformarsi a ciò che si annuncia e si scambia l’abbraccio di pace col vescovo e con gli altri diaconi presenti.