Come avviene la consacrazione dell’Ordo Virginum?

Tuesday 24 April 2018

La consacrazione è la risposta ad una chiamata che coinvolge tutto l’arco della vita. Dopo un percorso serio di discernimento personale nella Chiesa particolare e un tempo congruo di formazione, la donna può essere ammessa alla consacrazione dal suo vescovo. È importante che essa abbia una chiara conoscenza di se stessa e abbia una sua stabilità personale e spirituale, perciò un’età troppo giovane non è consigliata.
La consacrazione viene celebrata una sola volta e vale per tutta la vita. Non ci sono i voti come nella professione religiosa o in alcune forme secolari di vita consacrata. La vergine consacrata emette, con il Rito di consacrazione, il “proposito di castità”. I consigli evangelici di povertà e obbedienza vanno seguiti con modalità da verificare assieme al proprio accompagnatore spirituale ed al vescovo a seconda delle diverse condizioni di vita. Durante la consacrazione le vergini ricevono l’anello; si può ricevere anche il velo e/o altro segno secondo le usanze e le consuetudini approvate e il libro della Liturgia delle ore.
La vergine consacrata mette a fuoco nel tempo della formazione il suo stile di vita e lo presenta al vescovo come una propria regola di vita da verificare periodicamente. Non esiste una spiritualità propria dell’Ordo virginum in modo analogo alla spiritualità francescana, domenicana o altro, ma ogni consacrata nutre la propria fede, attingendo alla ricchezza del Rito di consacrazione, che definisce l’identità e la spiritualità della vergine consacrata. A volte può trovare aiuto e supporto in spiritualità del passato o del presente, che sono sempre un dono per tutta la Chiesa.
Con la celebrazione della consacrazione, nasce in diocesi l’Ordo virginum, anche con una sola donna consacrata.