Chi sono le persone che vivono l’oratorio? Gli educatori

Tuesday 11 September 2018

Perché un ambiente sia educativo, sono necessari degli educatori. Il decennio che la Conferenza Episcopale Italiana ha dedicato all’educazione, sebbene non abbia prodotto tutti gli effetti sperati, di fatto ha aiuto a rifocalizzare l’attenzione sul fatto che l’educazione dipende in buona parte dalla consistenza umana e spirituale dell’educatore.
Gli educatori sono il presupposto fondante dell’oratorio. Gli educatori non sono solo persone di buona volontà che prendono l’iniziativa personale di fare qualcosa per i giovani, ma è espressione dell’intenzionalità educativa di una comunità. Quella dell’educatore è una vera vocazione, è una risposta ad un mandato.
Educare significa collaborare alla creazione di un essere umano, non è semplicemente organizzare un evento, custodire un ambiente o dare delle istruzioni.
Per essere educatore bisogna saper reggere i temi dell’attesa, bisogna avere cura di sé nella propria umanità e nella propria spiritualità, bisogna accrescere continuamente le proprie competenze. Un educatore non può lavorare in solitaria: dopo poco l’entusiasmo cala e le energie vengono meno. L’educatore deve fare parte di una rete di educatori che possano verificare insieme le scelte, che possano sostenersi e continuare a formarsi a vicenda. Sono veramente preziosi i momenti in cui ci si può confrontare sulle motivazioni fondanti e sulle intuizioni emergenti.
Visto che il compito educativo diventa sempre più complesso e richiede delle competenze specifiche, forse si potrebbe cominciare a pensare ad avere almeno alcuni educatori professionali a servizio degli oratori che permettano di tenere alta l’attenzione educativa.

Don Nicola Ban