Che cosa sono gli istituti secolari?

Thursday 5 April 2018

Gli istituti secolari sono una forma di vocazione con cui vivere il proprio battesimo all’interno della Chiesa. Chi appartiene ad un istituto secolare si distingue da chi vive altre forme di vita religiosa, perché “rimane nel mondo”, senza obbligo di vita comune. A seconda che siano stati eretti dalla Santa Sede o dal vescovo locale, gli istituti religiosi si dicono di diritto pontificio o di diritto diocesano. Gli Istituti Secolari si distinguono in laicali (maschili e femminili) e clericali (in questo caso i membri sono uomini e sacerdoti che, vivendo nel mondo la vita ordinaria di tutti i giorni e s’impegnano ad incarnare il Vangelo in povertà, castità, obbedienza secondo una determinata spiritualità). I membri laici rimangono a pieno titolo nello stato laico: sono cioè semplici battezzati, ma che si consacrano interamente a Dio mediante la professione dei consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza
Una forma di consacrazione a Dio vissuta pur rimanendo nella propria famiglia, ci fu già nei primi secoli della cristianità. Si parlava di verginità consacrata o di celibato per il Regno. Nel XIII secolo si sono diffusi i Terz’ordini, legati ai grandi ordini religiosi. È soprattutto dalla fine dell’800 che si è diffusa sempre più l’idea di una consacrazione a Dio non legata alla separazione dall’ambito familiare, professionale, sociale.
Il Concilio Vaticano II stabilisce che coloro che appartengono agli istituti religiosi “non sono religiosi”, vivono una “vera e completa professione dei consigli evangelici nel mondo”. Questa professione conferisce una consacrazione, ma con la peculiarità della secolarità.

Don Nicola Ban