Gorizia si candida ad essere un vero laboratorio di pace. È con questo spirito che si affronteranno, i prossimi 30 e
31 dicembre, la 56^ Marcia per la Pace e il concomitante Convegno nazionale di Pax Christi, che saranno ospitati in città.
“Dopo le due Guerre mondiali, questo territorio è stato capace di dimostrare distensione, riavvicinamento e collaborazione – ha espresso fra Roberto Benvenuto, direttore della Pastorale diocesana Sociale e del Lavoro presentando i due appuntamenti – e oggi desidera sensibilizzare ancora e fortemente sul tema della pace, in un contesto purtroppo ricco di conflitti nel mondo. La Marcia per la Pace vuole essere un segno per dire “smettiamo di lanciarci bombe e tendiamoci le mani”. Il desiderio è che, al termine, escano tante energie positive che, appunto, possano portare la pace dappertutto”.
Presente alla presentazione dei due eventi anche l’arcivescovo Carlo, in qualità anche di presidente di Caritas Italiana, il quale ha dichiarato di Gorizia, laboratorio di pace essere “molto contento per la scelta di svolgere a Gorizia questa 56^ Marcia, importante appuntamento anche in vista di Go!2025. Come ho avuto più volte modo di esprimere, vorrei che l’appuntamento fosse non solo con la Capitale Europea della Cultura, ma che le due città possano essere anche Capitale della Cultura europea: per la nostra collocazione, per la storia che ha visto il territorio ferito da due guerre mondiali, per la commistione del mondo latino e slavo…”. Riguardo la Marcia l’arcivescovo ha inoltre sottolineato come la pace sia “un lavoro quotidiano, va preparata su piccoli aspetti democratici di ogni giorno. È fatta di accoglienza e conoscenza reciproca, nel rispetto dei diritti e dei doveri; senza polemiche e tensioni ma sapendosi conoscere e accogliere”.
Il programma della Marcia
Domenica 31 dicembre, alle ore 15, il ritrovo presso il piazzale della Casa Rossa; da lì sarà possibile usufruire del
servizio di bus navetta fino a Oslavia dove, alle ore 16 ci sarà il saluto dell’arcivescovo di Gorizia, monsignor
Carlo Roberto Maria Redaelli, e il ricordo di monsignor Luigi Bettazzi a cura del presidente nazionale di Pax
Christi, monsignor Giovanni Ricchiuti. Alle ore 16.30 è previsto l’avvio del cammino: il passaggio del fiume
Isonzo sarà accompagnato da canti del Coro del CAI “Monte Sabotino”.
Alle 17, prima tappa al Convitto Salesiano “San Luigi”. Tema della sosta sarà “Rotta balcanica e pace”, con una riflessione di padre Giovanni Lamanna SJ e testimonianze di migranti e volontari.
Il cammino riprenderà alle 17.30, per giungere poi in piazza Vittoria per la seconda tappa sul tema “Intelligenze artificiali e pace”, con intervento del professor Luca Grion dell’Università di Udine.
Alle 18.15 il cammino riprenderà con un passaggio davanti alla sinagoga e, alle ore 18.45, la terza tappa in piazza Transalpina, con un intervento del professor Silvester Gaberšcek, sociologo ed etnologo, sul tema “Europa Unita e pace”.
Alle 19.15 ci si rimetterà in cammino per giungere, alle 20, alla concattedrale di Nova Gorica, dove verranno riportate testimonianze da Ucraina, Palestina, Israele. Alle 21 verrà celebrata quindi la Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana monsignor Redaelli. La celebrazione sarà trasmessa in diretta da TV2000.
Alle 22 un momento di ristoro; verrà offerta la possibilità di continuare a pregare fino alle 24.
Informazioni e iscrizioni
Per informazioni sulla partecipazione, sulla possibilità di usufruire dei bus navetta e per i pernottamenti è
possibile consultare la pagina dedicata all’indirizzo https://www.diocesigorizia.it/marcia-della-pace-2023/ dove sono presenti i link di collegamento ai vari punti di interesse e al modulo d’iscrizione, obbligatorio per chi desidera usufruire del servizio navetta.
Indicazioni tecniche
La lunghezza totale del percorso è di circa 7,5Km, una parte in discesa e poi in piano, su asfalto e porfido. La
marcia si svolgerà con qualsiasi tempo atmosferico, ma sarà importante essere attrezzati per il freddo, l’umido,
la pioggia. Durante il percorso verrà offerto un thè caldo e, a conclusione della messa, ci sarà qualcosa da bere
di caldo e un po’ di panettone.
Le opere di carità
I partecipanti sono invitati a donare l’equivalente della cena per le opere di carità promosse con l’iniziativa. Il
ricavato verrà diviso tra due opere che, dalle due parti del confine, si prendono cura dei poveri, assicurando
un pasto quotidiano ai senzatetto: la mensa dei frati cappuccini di Gorizia e l’opera dei padri vincenziani di
Mirenski Grad (SLO).
Il Convegno di Pax Christi
Oltre alla 56^Marcia per la Pace Gorizia sarà anche sede del Convegno nazionale di Pax Christi che si svolgerà nelle giornate del 30 e 31 dicembre.
Il convegno, promosso da Pax Christi, dal Comitato permanente per la Pace di Gorizia e Nova Gorica
e dall’Arcidiocesi di Gorizia, si svilupperà in due parti: la prima, dal titolo “Negoziare la Pace”, nella giornata di sabato 30 dicembre al Conference Center dell’Università degli Studi di Trieste a Gorizia in via Alviano, la seconda, intitolata “Intelligenze artificiali e pace” presso la Sala Conferenze della Comunità Salesiana San Luigi in via don Bosco. Numerosi i relatori che si alterneranno nelle due giornate. “Negoziare la Pace” – che desidera richiamare la proposta di trasformare Gorizia e Nova Gorica in un laboratorio planetario di pace e giustizia, rafforzando l’idea di un’area che possa offrire spazio per delegazioni di realtà impegnate a limitare i conflitti, nonché la possibilità di istituire una sede europea per l’addestramento dei Corpi Civili di Pace – si aprirà con l’intervento di Stojan Pelko, responsabile del programma EPK/ECOC – Capitale europea della Cultura, seguito da Piergiorgio Gabassi, già direttore dell’Istituto per la Ricerca sul Negoziato dell’Università di Trieste.
La prima sessione, “I Corpi Civili di Pace da Langer a Gorizia”, vedrà gli interventi, tra i tanti, anche di Lisa
Clark, rappresentante italiana per la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari e di
Alberto Gasparini, già direttore del Dipartimento di Scienze Politiche di UniTS.
La seconda sessione proporrà invece delle testimonianze. Tra i numerosi ospiti, Marianella Sclavi, sociologa e cofondatrice del Movimento europeo di Azione nonviolenta, e Fabrizio Bettini, membro del Corpo nonviolento di
Pace “Operazione Colomba”. A seguire una tavola rotonda che approfondirà la tematica cardine: “Gorizia e Nova Gorica laboratorio internazionale di pace” con Andrea Bellavite, teologo e giornalista, Antonino Drago, fisico e saggista, Carla Biavati, presidente dell’Istituto italiano di Ricerca per la Pace e Corpi Civili di Pace, e Gianmarco Pisa, operatore di pace e saggista.
La giornata successiva vedrà invece approfondito il tema, molto caro anche a papa Francesco, sulle “Intelligenze Artificiali e Pace”. A dibattere sulla tematica Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink – rete telematica per azioni ecopacifiste, Francesco Iannuzzelli, Coordinatore tecnico di Peacelink, e Luca Grion, filosofo morale e
presidente dell’Istituto “Jaques Maritain”. Nel pomeriggio i partecipanti al convegno si raduneranno poi ad
Oslavia, da dove partirà la 56^ Marcia per la Pace.
Semi di pace oltre i confini
Il Movimento dei Focolari, co-promotore della 56^Marcia Nazionale per la Pace a Gorizia, propone un momento di riflessioni e testimonianze dal titolo “Semi di pace oltre i confini”. Tale incontro, che vuole essere una preparazione allamarcia stessa, si terrà a Gorizia, presso il Centro Culturale “Lojze Bratuž” di viale XX Settembre, 85 dalle 13.30 alle 15.30. Saranno presenti il giornalista Carlo Cefaloni, vincitore del premio “Colombe d’oro per la pace” e il sociologo ed etnologo Silvester Gaberšcek, che parleranno sulla realtà del confine. Seguiranno alcune toccanti testimonianze di collaborazione tra persone italiane e slovene negli anni dell’ex-Jugoslavia e attuali esperienze di pace in campo sociale ed educativo da entrambe le parti del confine. In seguito i partecipanti, mediante bus navetta, potranno raggiungere Oslavia, da dove partirà la marcia.