Progetto Carcere

Oltre il pre-giudizio

La Caritas diocesana di Gorizia collabora da anni con il Cappellano del Carcere per sostenere le persone più vulnerabili e povere ristrette nell’lstituto Penitenziale goriziano o in altri Istituti di Detenzione presenti neì Nord Est italiano, ma residenti sul territorio dell’Arcidiocesi, sostenendoli in percorsi di inserimento sociale a fine pena. In particolare sono stati attivati inserimenti lavorativi di persone detenute o che scontano pene alternative offrendo doti lavoro a imprese o soggetti del Privato Sociale che hanno dato disponibilità ad assumere persone individuate dal Cappellano del Carcere in accordo con l’UEPE e l’équipe socio-educativa presente nella Casa Circondariale.
Da tempo Caritas è partner dell’associazione Fierascena aps finanziando laboratori teatrali all’interno della Casa Circondariale di Gorizia. Fierascena aps organizza annualmente il Festival “Se io fossi Caino” sull’arte del teatro in carcere finalizzato a migliorare le condizioni di vita delle persone detenute. a

Il progetto concretamente mira ad offrire sostegno all’attività di prossimità svolta dal Cappellano della Casa Circondariale di Gorizia, che consta in un accompagnamento pensato non solo per sostenere le persone a poter superare i bisogni quotidiani correlati con il periodo di carcerazione, ma anche per aiutarli a poter godere di misure alternative e ad accompagnarli a progettare la propria vita una volta conclusa la detenzione.

Parallelamente vengono organizzate attività di sensibilizzazione rivolte alla comunità civile finalizzati al superamento dello stigma verso le persone detenute e l’organizzazione di percorsi di formazione dei volontari sui temi dell’ascolto penitenziale, della giustizia riparativa e del reinserimento sociale di coloro che hanno commesso reati.

Il progetto “oltre il pre-giudizio” è finanziato dall’8xmille della Chiesa cattolica tramite Caritas italiana.

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