Carissimi fratelli e sorelle,
è con grande gioia e profonda gratitudine che le Chiese del Friuli Venezia Giulia accolgono la visita di papa Francesco al Sacrario militare di Redipuglia e al Cimitero austro-ungarico di Fogliano-Redipuglia il prossimo 13 settembre, nel centenario dell’inizio della prima guerra mondiale. Papa Francesco viene a pregare per i morti di tutte le guerre e a invocare il dono della pace per tutti i popoli. Il primo conflitto mondiale – definito da Papa Benedetto XV una inutile strage – ha mostrato in maniera particolarmente evidente la tragica inutilità del ricorso al conflitto armato e alla violenza per la soluzione di problemi sociali, economici e politici fra i popoli e le nazioni. La ricerca della giustizia e la promozione dell’autentico sviluppo sociale sono il frutto invece di cuori aperti al bene di un dialogo sincero e rispettoso volto a discernere il bene di tutti e di ciascuno nelle diverse condizioni storiche dei popoli e delle nazioni.
Papa Francesco viene, pellegrino di riconciliazione e di pace nelle nostre terre di confine così fortemente segnate dalla violenza delle due guerre mondiali. La sua presenza ci inviterà a riconoscere che anche l’attuale legittimo desiderio dei popoli di pace, giustizia e sviluppo in ogni parte del mondo è legato all’esperienza della fede nella misericordia di Dio per l’umanità. Come afferma il Signore Gesù nel Vangelo di Giovanni: «Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo unico Figlio, perché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna» (Gv 3,16). In Gesù l’amore di Dio si è mostrato capace di vincere ogni ingiustizia e ogni violenza convertendo il cuore degli uomini. I fedeli di qualunque religione – e questo vale soprattutto per noi cristiani – non possono che pregare per la pace, invocandola come dono di Dio e essere, a loro volta, uomini di pace. Invitiamo quindi tutti i fedeli delle nostre Diocesi e gli uomini e le donne di buona volontà a unirsi alla preghiera di papa Francesco e ad accogliere il suo magistero di pace. Preghiamo per i tanti conflitti che insanguinano ancora oggi l’umanità e che continuano a lasciare dietro di sé troppe vittime inermi. Con grande sofferenza e trepidazione, invitiamo ad innalzare suppliche in particolare per le sorelle e fratelli cristiani che stanno subendo inique persecuzioni a causa della nostra fede. Il loro ingiusto dolore risvegli le coscienze nostre e di coloro che hanno responsabilità in campo sociale, politico, economico perché operino per la realizzazione della giustizia, difendendo i più deboli e non cadendo mai nella tentazione della violenza.
In attesa di papa Francesco a Redipuglia, invochiamo su ciascuno di Voi e sulle Vostre Famiglie la benedizione del Dio della pace.
† Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia
† Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine
† Giampaolo Crepaldi, arcivescovo – vescovo di Trieste
† Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia-Pordenone